martedì 29 novembre 2011

Corre l'anno 2011, ormai in dirittura di arrivo e sempre di più le donne, quelle "impegnate" devono rispettare un preciso timing almeno durante i giorni lavorativi.
La sveglia suona, le più salutiste preparano il primo e più importante pasto della giornata; mentre sorseggiano quel qualcosa che le svegli e le riporti al mondo pensano a quello che faranno nei prossimi minuti prima di catapultarsi nelle loro realtà: "cosa mi metto oggi?"
breve check della situazione meteorologica, che in territorio meneghino ribadisce soprattutto "grande freddo", e poi via, davanti all'armadio a cercare quello che di norma non si trova mai!
Una cosa è certa, c'è bisogno di una sempre più grande borsa per contenere il necessario per sopravvivere fashionisticamente parlando, per tutto il giorno.
Collegamento spontaneo, la storica Birkin di Hermes, oggi nella modernissima versione in neoprene firmata Leghilà, che conterrà strategicamente: trucchi, Ipad, agenda, (come ben insegna Mary Poppins) e poi.......
per l'inaugurazione del locale "X" serve un look adeguato, quindi:
partendo dal basso,  un paio di Ugg, comodi, antifreddo, anticalli e soprattutto anti avances, data la loro comodissima bruttura e informità.
tranquille......nell'apposita bustina, in borsa, si nascondono le bellissime "tacco 13" di YSL, perfette col black dress di Zara di giorno minimal, sotto la giacca in pelle di Marni, per la sera ultra chic con la collana di piume Unique, appositamente portata in borsa sino al free time serale.
In definitiva un monile e un paio di tacchi trasformano un look da giorno e lo rendono assolutamente elegante da sera.
Non perdete il vostro tempo a tornare a casa, oggi suonerebbe arretrato e rischierebbe di non farvi rispettare i tempi rigidi delle vostre agende.
Buone 24 ore fashioniste!


martedì 1 novembre 2011

L'ABITO PIU' ANTICO DEL MONDO: LA PELLICCIA

Croce e delizia del fashion system, eterno motivo di belligeranza tra stilisti e animalisti, moralmente fà continuo capolino tra la volontà di vocarsi a un regime eticamente corretto e il non voler rinunciare a pellicce, scarpe in cuoio e selvaggina nei piatti.
La domanda retorica è:
" perchè rinunciare a una calda pelliccia di cincillà in nome dell' etica e poi però andare nei migliori ristoranti e cibarsi di prelibate leccornie a base di improbabili bestiole anchesse esseri viventi?"
Nella stagione autunnale riemerge la diatriba e anche la stampa fa la sua parte: la modella Irina Shayk consacrata come una delle donne più sexy del mondo, è apparsa sulla copertina dell'ultimo numero di AMICA solo con una pelliccia e un cucciolo di tigre in braccio come protesta contro le ipocrisie del
"no alle pellicce, ma.......opssss.......ho ai piedi scarpe di cuoio e stasera adrò da Tano Passami L' Olio a gustare un "Piccione laccato con il suo cuore e il suo fegato al miele" cucinato dallo chef stellato Gaetano Simonato...tres chic!!!"
Amica  Novembre 2011

Ed è subito scontro tra titani: la nuova direttrice di AMICA, Cristina Lucchini e la direttrice dell EMPA, Carla rocchi. disputa visibile qui

Son già passati un pò di anni da quando alla foglia di fico si è passati a coprirsi di peli animali, va da sè che l'evoluzione ha portato a vestirsi e non più semplicemente ripararsi dal freddo e dalla vergogna, fino a oggi dove le nostre scarpe anche quelle più economiche sono fatte di cuoio ( tosc. coio, n.m. [pl. cuòi; ant. le cuòia, ancora vivo in talune loc. del sign. 2] 1 pelle di animale conciata in fogli spessi e semirigidi, per la confezione di oggetti d’uso: borsa, scarpe di cuoio ), suppellettili e gioielli sono fatti di avorio ([pl. -ri] 1 sostanza ossea, dura, compatta e pesante, di colore caratteristico, prossimo al bianco, che è il principale costituente delle zanne di elefanti, trichechi, ippopotami; viene utilizzata come materiale da scultura e da intarsio, per la fabbricazione dei tasti di pianoforte, di palle di biliardo, di braccialetti ecc. | d’avorio, candido: mani, carnagione d’avorio | nero d’avorio, carbone d’avorio polverizzato, di colore intensamente nero, usato come colorante e dagli orefici per levigare ), quasi tutto ciò che mangiamo deriva dalla morte di altro essere vivente e infine possedere una pellicia corrisponde all'appartenere a un alto ceto sociale.
Lungi dall' essere un manifesto contro la libertà di pensiero e di azione, anche se imbrattare indumenti e vetrine del centro non credo sia il giusto strumento di denuncia, e benchemeno una critica nei confronti di tali maestri culinari, concludo chiedendo a queste "associazioni dei giusti" perchè accanirsi su chi usa e vende pellicce e ignorare i menu dei ristoranti stellati  che hanno fatto fortuna con prelibatezze come:
Piccione di Miroglio in tegame di terracotta con liquirizia e le sue coscette al profumo di salvia e mandorle, di Aimo e Nadia 
o ancora,
Costata di puledro Pellegrini con patata al cartoccio e insalata soncino, da Chic'n Quick di Claudio Sadler
e simili?? Sbaglio o fuori da questi rinomati ristoranti non si è mai vista alcuna manifestazione in difesa di altrettanti animali indifesi???
Marina Ripa di Meana
Elisabetta Canalis


mercoledì 12 ottobre 2011

PALETTE COLORI A/I 2011-12 Teletrasportate dai “freddissimi” ai “caldissimi”

Credete che solo nei films di fantascienza esista il teletrasporto?
ebbene, la grande Dea Moda riesce a fare anche questo!
Se da una parte, infatti, ci porta ai grandi freddi polari, tradotti cromaticamente in blu, bianco, ottanio o ciano, dall’altra alla calda Africa dell’ocra, senape rosso o marrone; un vero e proprio mercato di spezie, un souk marocchino dove i profumi del curry si mescolano deliziosamente ai piccanti sapori del peperoncino.
Freddi polari su bianchissime pellicce, come da YSL o ALEXANDER MC QUEEN, o ampie bluse blu notte da KRIZIA.
Sembra, tuttavia, che il color petrolio sia la tonalità predominante di questa stagione.
Questo blu non blu e questo verde non verde lo si può vedere sfilare per GUCCI, PRADA CHANEL, MARC JACOBS o LOUIS VUITTON, perfetto per donare agli outfit eleganza e sobrietà e a chi lo indossa a mettere in risalto i tratti somatici, alle bionde come alle brune, regalando un allure misteriosa e sexy.
Tornando in “Africa”, gli stilisti hanno giocato su perfetti abbinamenti di gialli ocra e caldi marroni, come ad esempio la mise di PRADA in cui la luce riflette su lustrini senape e rosso mattone, a seguire la fantasia geometrica del douvet di HERMES o la pelliccia di BOTTEGA VENETA
Teletrasportiamoci, quindi, in mondi cromatici differenti, non dimenticando il colore di mezzo, composto dal blu e dal rosso: il viola, che quì e lì appare nelle pellicce di GUCCI o nelle fantasie geometriche di VERSUS.
Buon viaggio fashioniste!


martedì 4 ottobre 2011

SULLE PASSERELLE UNA CLEPTOMANE: a volte ritornano....i CAPPELLI!



 Per anni in disuso, tanto da giudicare stravaganti le fanciulle che lo portavano, il cappello e' tornato sugli schermi modaioli e si fa sentire anche con una certa insistenza e deliziosa esuberanza.
La domanda che ci ponevamo negli ormai lontani anni novanta su che fine avesse fatto Carmen Sandiego, trova finalmente adesso una risposta. La ladra femminina, cartone animato cult anni novanta e' stata avvistata sulla passerella di GUCCI.
Sicura di se e a passo deciso, si muove indisturbata sfidando ogni legge.
Ma attenta predona!
Dove c'e' il ladro ci sara' anche la guardia.
Ed eccola infatti a pochi chilometri, sempre in territorio meneghino, da Moschino o a Parigi da Louis Vuitton....Carmen riuscira' a sfuggire ancora?
Rimanendo in tema di cleptomanie sembra che la donna LANVIN e quella di COMME DES GARCON COMME, abbiano rubato i loro copricapi ai rabbini, saggi maestri della tradizione ebraica, che usano per distinguersi cappelli simili a borsalini a tesa larga, dando a chi li porta un allure decisamente austera.
Cuffiette e colbacchi sulle passerelle di PRADA, per le piu' stravaganti o per le piu' freddolose.
Non puo' mancare il classico modello Borsalino, declinato da PUCCI nei colori dell'ottanio o da BLUGIRL in divertenti arancioni.

                                       E' proprio galeotta la donna in questa stagione!

Come un pericoloso pirata " naviga" la passerella parigina di AGNES B, da far invidia a Jack Sparrow!
Sembra invece aver rapito mamma chioccia la coraggiosa e un po' buffa donna BURBERRY, che sfila con destrezza portando in testa insoliti copricapi piumeggianti.
Controllate nelle vostre cucine, forse manche ranno i coperchi delle pentole, se e' cosi' forse li ritroverete sulle teste delle ironiche modelle di MARC JACOBS, che sebbene appaino con sguardo austero e serioso, in cuor loro, a parer mio, se la ridono nell' immaginarsi con una stoviglia in testa!
Insomma, evitando azioni cleptomani, diamo libero sfogo alla fantasia e di strumenti abbiamo visto, non ne mancano; armate di coraggio e ironia, battezziamo il ritorno di questo grazioso accessorio, cui prerogativa e' sicuramente quella di dare un tocco originale anche agli outfit piu' minimal.
Buon divertimento fashioniste!

sabato 17 settembre 2011

TACCHI, CHIFFON E BOLLICINE!

Milano rappresenta l'ombellico del mondo della moda; il quadrilatero pullula di griffe, scuole di stilismo e diamanti da sogno ed è in questo "paese dei balocchi" che molteplici fanciulle, dall'alto del loro tacco tredici, passeggiano sorseggiando champagne e commentando le nuove collezioni dell'uno e dell'altro couturier.
Champagne gentilmente offerto all'interno dei sempre più ben arredati negozi che al calar del sole, aprono le porte per mostrare i loro feticci.
Oggi l' evento si conferma essere la più efficace strategia di comunicazione.
Primeggiano le bloggers, le giornaliste, i designers e per ultimi quelli che "non si sa perchè son lì", che si fingono interessati a quelle splendide scarpe in edizione limitata, ma che in realtà vogliono esserci per potersi fare una bevuta senza passare dalla cassa. Altresì, ovviamente, presenziare è un' esclusiva della "gente che conta", quindi dire di esserci stati suona sicuramente elitario.
Dalla VFNO dello scorso 9 settembre, alla presentazione della collezione A/I 2011-12 di Sonia Rykiel del passato 15 settembre, senza considerare tutti i vernissage che ci saranno dal 21 settembre prossimo, data di inizio della fashion week meneghina, si assaggeranno litri di champagne, prosecco e vino accompagnati, con un pò di fortuna, da tartine, mini porzioni di cous cous o di salmone affumicato servite in eleganti stoviglie "usa e getta".
Questa mia vuole essere solo una cronaca e per nulla una critica sarcastica, anche se un pò meriterebbero, questi aperitivi, che tanto Milano apprezza, compresa la sottoscritta.
Nonostante creda nella tradizionale campagna pubblicitaria, sia nostalgica della carta stampata e sia convinta che la qualità dei tessuti e la perfezione delle rifiniture, siano ancora la motivazione unica che spinge all'acquisto del prodotto Moda.
Ma comunicare oggi con un evento, con una "guerriglia" o sfruttando "l'effetto sorpresa" è più efficace, più divertente e più creativo, di qualsiasi altro metodo di divulgazione del proprio operato.
Quindi armate dei nostri abiti più cool, di borse griffate e tacchi vertiginosi; con argomentazioni brillanti, un sorriso smagliante, ma mai eccessivo e una sana dose di diplomazia e accortezza, dirigiamoci nei pressi di Via Montenapoleone e godiamoci la "fortuna" di aver avuto l'invito e poter dire "io c'ero".

venerdì 26 agosto 2011

ModaSenzaTzucchero: TENDENZE EOLIANE

ModaSenzaTzucchero: TENDENZE EOLIANE: Ebbene si, lettori, degne della loro geologica origine vulcanica, queste "isole dell' isola, la Sicilia,agosto dopo agosto fanno sentire la ...

TENDENZE EOLIANE

Ebbene si, lettori, degne della loro geologica origine vulcanica, queste "isole dell' isola, la Sicilia,agosto dopo agosto fanno sentire la loro voce " a porter" come una vera eruzione anche in tema di stile, avvalendosi di simboli ormai iconici o di personificazioni di mise e accessori già esistenti.
Impazzano nei deliziosi negozietti del porto di Filicudi, coloratissimi costumi in cotone elasticizzato, cui particolarità e' quella di essere tagliati a vivo senza cuciture, personalizzabili, rimpicciolibili, collezionabili, in valigia, immancabili!

Lipari, la più grande dell'arcipelago, e' la "couturier" dei sandali alla schiava, dai coloratissimi lacci intercambiabili, non donano a tutte, se bassina o con le gambe un Pò tornite, rischi di sembrare un arrosto da infornare, quindi attenzione!

Immancabile negli armadi dei liceali, ma anche simbolo per i cosiddetti "fighetti", la maglietta del Raya;
Con la sua manta, stampata dietro la schiena ha conquistato, data anche l' ottima qualita'del tessuto, generazioni di gente della notte, che nella splendida isola di Panarea danzavano sotto le stelle in questa discoteca, il Raya, appunto meta dell'alta società meneghina e non solo.

onnipresente nelle “putie” (botteghe) di tutte le sette isole, i gechi.

Proprio come quelli veri, ben accolti coinquilini delle case di queste zone, i gechi sono il rimedio naturale contro gli insetti di cui loro sono ghiotti.
Forse per questa loro utile funzione si dice che siano anche dei porta fortuna quindi non vanno scacciati.
Stampati su costumi, t-shirt, parei o borsette impazzano con mille forme diverse, possono mimare gli stati d’animo o essere dei coloratissimi suppellettili, memorabilia di un’estate sicuramente indimenticabile.





Infine ormai un must nei piedi dei vacanzieri, le Crocs, qui con una calza staccabile per affrontare le spiagge rocciose e i granchietti che ormai convivono con i bagnanti e con queste, diciamolo, poco sensuali scarpette da mare....non so se riuscirei a metterne un paio e poi la sera calzare un paio di Miu Miu!!
                                           
Quello che assolutamente è fuori luogo in queste isole, dove si rischia di essere guardati come alieni venuti da metropoli lontane, è andare in giro come se foste nel quadrilatero meneghino, con Luis Vuitton in primo piano nelle borse, tacco 13 Casadei tutto rigorosamente abbinato e studiato alla perfezione.
“Easy going” è la regola delle isole, costume, pareo, ciabattine (se prorio non si vuole rinunciare al dettaglio firmato consiglio le ballerine di gomma Marc Jacobs, ormai copiatissime!)
Il vestito più bello che le Eolie donano ai vacanzieri è sicuramente un’abbronzatura da fare invidia ai solarium cittadini e se pensavate di dover arrivare ai Caraibi per vivere una vacanza da sogno, vi state sbagliando;
questi piccoli vulcani pullulano di divertimenti, mare e soprattutto di buon cibo, quindi, sceglierne una o visitarle tutte vi permetterà di vivere un sogno.
Buone vacanze!

domenica 7 agosto 2011

JUST MARRIED....




Periodo di matrimoni, regali e non solo....
Aprono le danze il principe Williams e Kate Middleton, continua Kate Moss con Jamie Hince, cantante dei The Kills e finisce lo "scapolo d'oro" il principe Alberto di Monaco che finalmente va in sposo all'ex nuotatrice Charlene Wittstock.
Come è noto nelle cronache rosa che si rispettino, non ci sono nozze senza abiti e quando si parla di livelli cosi alti è impossibile che dietro i metri di pregiati tessuti non ci siano stilisti altrettanto illustri.
Iniziamo con Alexander Mc Queen, oggi Sara Burton, per la bellissima Kate Middleton.
Kate Moss con un bellissimo vintage del forse "galeotto" Jhon Galliano. Per finire (per ora!) con Charlene nel classico intramontabile Armani che spicca in splendida forma tra gli invitati del seguitissimo matrimonio.
Lontani dalla fatidica domanda su "quanto durerà", noi modaioli, ci soffermiamo sugli abiti, metri di tessuti pregiati,usati per fasciare i corpi di queste splendide e fortunate donzelle neo spose.
E se Kate, una delle tre, ha usato una soletta blu come segno di tradizionale scaramanzia, c'è da chiedersi cosa di blu indossassero le altre....
Per sapere se questa tradizione di buon auspicio farà effetto sui tre matrimoni, solo il tempo potrà dare una risposta e mentre la cronaca rosa ci aggiornerà sull' andamento delle loro storie potremmo sognare abiti, invitati e mariti che hanno partecipato a queste romantiche "sfilate di moda"

lunedì 25 luglio 2011

Luca Larenza e Il Sistema Degli Oggetti: Due concorrenti del “Who Is On Next?” a confronto

IL SISTEMA DEGLI OGGETTI
LUCA LARENZA
IL SISTEMA DEGLI OGGETTI
LUCA LARENZA





















Protagonisti del nostro ultimo editoriale, Luca Larenza e , scopriamo essere, successivamente, due degli otto finalisti del concorso “Who is on next?” finalizzato nella ricerca di talenti della moda maschile, realizzato da Pitti Immagine, Alta Roma e L’Uomo Vogue , che da tre edizioni
proclama i vincitori in base al giudizio di importanti buyers, imprenditori e giornalisti di importanza internazionale.
Noi li abbiamo incontrati qualche settimana prima della premiazione, proprio nei giorni in cui sono venuti a conoscenza della loro posizione in merito al concorso e gli abbiamo fatto qualche domanda.

CHI SIETE?

Luca Larenza:
Nato a Caserta, inizia il suo percorso nella moda come buyer per multinazionali della moda e nel 2005 nasce il marchio Luca Larenza. Non ha una formazione accademica, ma esercita la sua creatività con i graffiti che dipinge in tutta Europa. Le sue t-shirts ottengono un successo immediato e nel 2008 si avvale dell’estro creativo di Davide Valentino, con cui condivide la passione per il casual wear sartoriale, rigorosamente Made in Italy.

Il Sistema Degli Oggetti:
Caterina Coccioli e Alessandro Manzi sono i designer fondatori di questo marchio.
conosciutisi nel 2002 tra i banchi del Politecnico di Milano mentre le loro menti e la loro creatività entravano in contatto col complicato quanto affascinante sistema delle moda.
Appassionati alla storia del costume e agli abiti-icona che gli eventi umani hanno reso simboli di movimenti storici e sociali.
Nel 2009 realizzano e presentano la prima collezione Uomo e Donna, partecipando al concorso Fashion Incubator dove arrivano in finale.
Quest’ anno conquistano un loro corner all’interno del concept-store Dolce & Gabbana Spiga 2 oltre alla pubblicazione su riviste come Vogue Italia, Rollin Stone oltre 100 blog internazionali, servizi televisivi  TG1 Rai, Fashion Tv, Class Tv.

COSA FATE?

Luca Larenza:
Manifestandosi principalmente su maglieria e capispalla, la filosofia di LL , da una parte, segue la tradizione attingendo dall’iconografia partenopea e servendosi dell’artigianato italiano ormai succube delle moderne tecnologie, dall’altra attualizza questa classicità con elementi innovativi e contemporanei con l’unico scopo di stupire con i materiali e con i volumi.

Il Sistema Degli Oggetti:
Creare un total-look reinventando e custumizzando le icone del vestire come il parka, il chiodo, il kimono utilizzando materiali innovativi, quali, i PVC di Limonta, sponsor per la collezione PE 2012.
Una divisa quotidiana: l’abito non ha bisogno di eventi eccezionali per essere indossato,
i codici tecnici della divisa militare vengono reinterpretati direttamente sul corpo umano e quello che può sembrare un maxi volume, indossato si adatta perfettamente alle curve del corpo mediante pences, tagli e sagomature inusuali e unisex, utilizzando la stessa merceologia sia per l’uomo che per la donna.

COME LO COMUNICATE? O COME VORRESTE COMUNICARLO IN FUTURO?


Luca Larenza:
Tutte le campagne di comunicazione hanno come finalità quella di emozionare chi le osserva, raccontando fotograficamente delle storie assolutamente anticonvenzionali.
E di sicuro, con l’estro creativo ed elegante di Giuseppe Migliaccio, giovane e promettente fotografo, questi obbiettivi sono elegantemente raggiunti. Di stagione in stagione ogni campagna diventa una storia, cui protagonista affronta delle avventure avvincenti, ovviamente indossando ora caldi maxi-cardigan, ora invece bucoliche camice fiorate e non mancando lui stesso di essere l’elemento sorpresa.

Il Sistema Degli Oggetti:
Difficile per loro non considerare fondamentale l’utilizzo di internet come strumento di comunicazione. Solo quest’ anno hanno parlato di loro più di 100 blog, su Facebook la loro pagina viene costantemente aggiornata con le news e gli eventi che loro stessi si impegnano ad inserire e sui quali il “mi piace” viene costantemente cliccato.
Non dimenticano,però, un loro sogno e obbiettivo per il loro futuro che sembra quanto di più tradizionale e quasi retrò per l’intero sistema della moda che cambia e si “multimedializza” repentinamente: la cara “vecchia” sfilata.
E si, perchè l’emozione di vedere sfilare mesi e mesi di fatica in quei 10 minuti che sembrano pochi attimi è un loro grande desiderio come quello di tanti giovani designers che  guardano con devozione e anche un pò di sana invidia  i loro predecessori.

QUAL E’ IL VOSTRO “GET FAR” IN QUESTO MOMENTO ?
Luca Larenza:
“Arrivare lontano” è continuare a vivere con ottimismo questo periodo di ascesa.
Pensare e credere che partecipare al “Who Is On Next?” sia già una vittoria e che quanto investito fino adesso ha già portato dei risultati soddisfacenti e che da quelli si deve continuare ad andare avanti.

Il Sistema Degli Oggetti
“Arrivare lontano” è voler vincere il “Who Is On Next?" e continuare ad essere soddisfatti del lavoro che si è fatto, ascoltando i giudizi degli altri ,ma proseguendo orgogliosi e soddisfatti la nostra strada come l’ abbiamo progettata, emozionandoci prima di emozionare!

QUAL E’ LA VOSTRA “SHINING STAR”?

Luca Larenza:
Paul Smith: per il percorso stilistico che vanta ormai anni di brillante carriera, rimanendo coerente con la propria filosofia e il proprio stile, ironico, spavaldo e inconfondibile.

Il Sistema Degli Oggetti:
Prada: per la solidità dell’azienda che ha raggiunto un equilibrio perfetto tra arte, dettata dall’estro creativo di Miuccia Prada e finanza, gestita dall’ esperienza dell’ AD Patrizio Bertelli.
Dolce & Gabbana: per la serietà e la familiarità che si respira in azienda. L’unione è il segreto del successo di questa impresa, cui motto da seguire è: “ Se la devi fare, falla grossa!”



Sono le 16:00 di mercoledì 15 Giugno, i raggi del sole riscaldano il Giardino Di Villa Vittoria a Firenze, mentre i 32.000 visitatori dell’ ottantesima edizione del Pitti Uomo si muovono da un padiglione all’altro curiosi di conoscere quali saranno le mise che indosserà il sesso forte la prossima PE 2012.
Appena finita la premiazione gli otto finalisti del “Who Is On Next?” conoscono il verdetto della giuria:
Riconoscimento speciale a 10A , brand specializzato nella reinterpretazione di due classici del guardaroba maschile: pantaloni e bretelle.
Andrea Pompilio, classe 1973 Pesaro: per la sua proposta contemporanea e internazionale.
Emiliano Rinaldi, classe 1979 Arezzo: per l’emozione e la passione con cui interpreta le sue collezioni libere dai canoni e dalle leggi dettate dalla moda.
Luca Larenza, Davide Valentino, Alessandro Manzi e Caterina Coccioli non hanno vinto, ma sono soddisfatti e contenti di aver partecipato.

“To be continued...”!

martedì 19 luglio 2011

Mai piu' un semplice e commerce...

Eros Messina,
classe 1973, fotagrafo made in Italy, ma formatosi in America, nella grande mela, è quasi pronto per regalare agli italiani e al mondo una nuova concezione di e-commerce.....
Non più il semplice acquisto di accessori, abbigliamento e gadgets, ma un "social- commerce" nel quale potrete trovare prodotti che prima di sceglierli e nel caso acquistarli potranno essere anticipati da consigli o chiarimenti che direttamente Eros, buyer e selector del sito, o le aziende  che metteranno sul sito i prodotti da acquistare, potranno fornirvi prima di ogni acquisto. Ci sarà una chat, un forum, e un home page con le news e dei servizi fotografici che vi diletteranno nella realizzazione di look pensati con i prodotti in vendita....
Visitate www.sbrang.com , anche solo per curiosità, adesso sta crescendo, sta preparando il tutto per darvi il benvenuto in questa nuova concezione dell'acquisto on-line a cui oggi ,noi fashion victim non possiamo rinunciare!!

CHE FINE FARA' JOHN GALLIANO??

Il mistero del "post Galliano"sembra risolto,
ma non è detta ancora l'ultima parola!
Alle ultime sfilate di Parigi, infatti, a uscir per ultimo in passerella è stato Bill Gaytten.

Inglese, classe 1960, per ventitre anni braccio destro del couturier Galliano reo confesso delle accuse antisemite e razziali infertigli lo scorso marzo.
Mentre il suo "maestro" attende la sentenza dei giudici, Gaytten diventa il direttore creativo della John Galliano, anche se il gruppo LVMH, proprietario del brand, non ha ufficializzato la sua posizione, ma l'ha fatta solo intendere.
Che sia perscontato, o che invece sia una mossa temporanea nell'attesa che si conosca il verdetto dei giudici sulla pena che sconterà Galliano.
Chi vivrà vedrà....
Anche chi invece creerà le collezioni della Christian Dior per la quale, candidati sono svariati...
da Haider Akerrmann, all'italiano Riccardo Tisci, a Stefano Pilati, attuale creator di YSL, insomma grandi nomi dell'attuale "sistema moda" al timone del Titanico Christian Dior.....
Ma se invece tornerà Galliano?
Dalla sua, nonostante qualche parola di troppo, è stato comunque l'elemento determinante del successo della maison Dior, datata e intramontabile...
Errare è umano......verrà perdonato dal colosso LVMH?????

RIECCOCI...

Tanto per iniziare volevo scusarmi con voi e col mio blog per avervi abbandonato in questi ultimi mesi...
Non per mancanza di idee, forse di argomenti che valessero la pena di essere trattati o forse perchè "in forno" ci sono un pò di novità che spero che nei prossimi mesi vi stupiranno e vi lasceranno incuriositi.....
Leggendo la data del mio ultimo post, che risale al lontano e freddo marzo non posso fare a meno che augurarvi una buona estate....
gli uccellini cinguettano, le giornate si allungano, il solstizio d'estate è molto vicino e le gonne per la felicità dei maschietti si sono vertiginosamente accorciate!
Dopo avervi aggiornato su un pò di notizie del mio adorato mondo della moda, lascerò un po di spazio alla nightlife milanese mio secondo interesse dopo "le stoffe" di passerella!!
quindi buona lettura e buona vita a tutti!!

venerdì 18 marzo 2011

F/W 2011/12 il colore di mezzo:l' OTTANIO



Discendente dal Verde e dal Blu, l'ottanio è un colore elegante, sobrio, perfetto per mise da red carpet, favorito da svariati stilisti che sovente lo riportano in auge inserendolo nelle cartelle colori delle loro collezioni.
Sia che abbiate gli occhi azzurri, oppure uno sguardo scuro molto intenso, l’ottanio metterà in risalto i vostri caratteri somatici, regalandovi un’allure misteriosa e sexy. 
Personalmente rivedo nella sua ambivalenza, di blu non blu e di verde non verde, molto della mia personalità, eclettica, positivamente contraddittoria e quando serve romantica.
Protagonista di uno degli outfit che preferico in assoluto tra tutte le sfilate dell'ultimo decennio:

Era la sfilata di YvesSaintLaurent F/W 2004/05, passata alla storia come l'ultima creazione di Tom Ford che avrebbe ceduto il posto e la matita a Stefano Pilati, tutt'ora direttore creativo della maison. 
questa immagine fa capolino con un'altra della stessa sfilata che mi ha emozionato e fatto scendere anche una lacrimuccia, non perchè sia melensa,ma perchè Tom Ford è stato a mio parere un eccellente stilista e un esemplare imprenditore per le maison che ha diretto e per se stesso:



La sua ultima uscita gloriosa, enfatizzata da coriandoli e standing ovation generale......sarebbe stato bellissimo essere tra quelle persone.
Ecco che dalle ultime passerelle lo si rivede, l' ottanio in splendida forma, su capispalla, pellicce e abiti fluttuanti:

Blumarine

Chanel

Gucci

Haider Ackermann

Louis Vuitton

Marc Jacobs

Prada

Marc Jacobs

Ovviamente il look che preferisco è quello firmato da Miuccia, che è riuscita ancora una volta a mixare in perfetto equilibrio eleganza classica avanguardia contemporanea.